Applicare gli adempimenti per la sicurezza sul lavoro previsti dalla
normativa (D.lgs 81) è, come abbiamo spesso detto, un obbligo per tutte
le attività che abbiano almeno un dipendente.
Ma esistono degli strumenti di supporto per la corretta attuazione delle
misure di sicurezza in azienda? e se esistono quali sono?
Questo sarà il quesito a cui daremo una risposta in questo articolo,
affrontando l’argomento del Sistema di Gestione della Sicurezza sul
Lavoro.
Partiremo dalla sua definizione e proseguiremo indicando le principali nozioni a riguardo.
Cos’è il Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro?
Il Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro, spesso abbreviato con l’acronimo SGSL
è un sistema organizzativo aziendale che si prefigge di garantire il
raggiungimento degli obiettivi della sicurezza di salute e sicurezza in
azienda ottimizzando i processi.
L’azienda che adotta il SGSL identifica una politica di salute e sicurezza
su misura per le proprie esigenze e struttura la propria organizzazione
in maniera adeguata ad essa con particolare riferimento a:
- tipologia dell’attività lavorativa;
- dimensioni dell’azienda;
- livello di esposizione ai rischi;
Basandosi su questi elementi si prefigge degli obiettivi da raggiungere e stabilisce dei programmi di attuazione.
Quali sono gli obiettivi e le finalità di un SGSL?
Gli obiettivi da raggiungere tramite l’implementazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro sono:
- Minimizzare i rischi a cui sono esposti i lavoratori;
- Ridurre, di conseguenza, i costi derivati da incidenti, infortuni e malattie professionali;
- Aumentare l’efficienza dell’impresa;
- Migliorare costantemente il livello di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
Il sistema di gestione della sicurezza è obbligatorio per legge?
Di norma, il SGSL è uno strumento volontario che le
aziende mettono in atto per gestire in maniera più efficace
l’organizzazione degli interventi relativi agli obblighi di prevenzione e
protezione dei lavoratori.
Tuttavia, ci sono alcune tipologie di aziende, ovvero quelle arischio di incidente rilevante, per cui l’adozione di un sistema di gestione della sicurezza diventa un obbligo.
Ci sono le norme di riferimento?
Per l’adozione di un SGSL esistono delle normative di riferimento, tuttavia si tratta di norme volontarie, esse sono le seguenti:
- Linee guida UNI-INAIL;
- British Standard OHSAS 18001:2007;
Tuttavia si possono trovare spunti utili anche nell’art.30 comma 5 del Testo Unico.
Modello organizzativo di cui all’art. 30 del D.lgs 81 e SGLS corrispondono?
L’ articolo 30 disciplina i Modelli di organizzazione e di gestione della sicurezza, descrivendone le caratteristiche e i requisiti essenziali, specificando che essi devono essere adottati ed attuati, adempiendo tutti gli obblighi giuridici relativi:
- al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;
- alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;
- alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
- alle attività di sorveglianza sanitaria;
- alle attività di informazione e formazione dei lavoratori;
- alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;
- alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;
- alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate.
Detto articolo, al comma 5 afferma la corrispondenza degli SGSL
conformi alle norme volontarie con i requisiti di cui sopra, in esso si
afferma quanto segue:
“In sede di prima applicazione, i modelli di organizzazione
aziendale definiti conformemente alle Linee guida UNI-INAIL per un
sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28
settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono
conformi ai requisiti di cui al presente articolo per le parti
corrispondenti. Agli stessi fini ulteriori modelli di organizzazione e
gestione aziendale possono essere indicati dalla Commissione di cui
all’articolo 6.”
Chi è il Responsabile del SGSL?
Il Responsabile del Sistema di Gestione dell Sicurezza sul Lavoro, detto anche RSGSL è, secondo la definizione delle Linee guida UNI-INAIL il
“soggetto incaricato dal datore di lavoro, dotato di adeguata capacità ed autorità all’interno dell’azienda, a cui è affidato in
tutto o in parte il compito, indipendentemente da ulteriori
responsabilità aziendali, di coordinare e verificare che il SGSL sia
realizzato in conformità alle linee guida UNI-INAIL”.
Si tratta, dunque, di una figura nominata dal datore di lavoro che affianca e collabora con il RSPP, adottando tuttavia una visione più orientata rispetto a quest’ultimo.
Per quanto riguarda la nomina, tuttavia, le linee guida stabiliscono che il Datore di lavoro può decidere di:
- Affidare il ruolo di RSGSL al RSPP;
- Individuare un soggetto distinto a per tale ruolo;
A influire sulla scelta potrebbero essere, sicuramente, le dimensioni dell’azienda.
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